Un pò di dovute puntualizzazioni

Dato che ci sono giunte all’orecchio alcune isolate ma spiacevoli esternazioni circa l’operato della nostra associazione, ci teniamo a precisare e sottolineare quanto segue:

 Il CFSFornio ha sede in un edificio della parrocchia di Fornio con la quale è stato stipulato un regolare contratto di affitto. Un tecnico incaricato dal consiglio parrocchiale ha valutato la struttura e l’area ed ha stimato la cifra di locazione. Il consiglio parrocchiale e l’amministrativo del CFSFornio hanno convenuto che tale cifra si potesse suddividere in 2 parti, la prima deve comprendere tutte le tasse a carico della proprietà e deve essere corrisposta di anno in anno, la seconda può essere pagata eseguendo lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura. Nel 2011 abbiamo notificato alla proprietà che il tetto del fienile ha avuto dei cedimenti e pertanto è necessario un intervento che ovviamente va scalato dalla somma di locazione. Dopo le verifiche del caso da parte dei tecnici da noi incaricati e da parte dei tecnici incaricati dalla parrocchia e dalla Curia Vescovile di Fidenza è stata stilata una bozza d’intervento che per volonta della stessa Curia Vescovile DEVE essere approvata dalla Sovrintendenza ai beni culturali di Bologna. Noi stiamo aspettando questo nulla osta senza il quale non ci è possibile procedere da oltre un anno. Questo è il solo e unico motivo per cui siamo in ritardo con i lavori di ristrutturazione che ci eravamo ripromessi di iniziare lo scorso anno. Naturalmente, se ce ne fosse bisogno, ci scusiamo di questo ritardo, ma le cause di questo posticipo sono completamente al di fuori dal nostro controllo. Ci stiamo adoperando con solleciti e stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per poter velocizzare il nulla osta della regione, ma non è cosa semplice.

Questo per sottolineare ancora una volta che non c’è malafede da parte del Circolo, che si è adoperato fin da subito per finanziare l’intervento edilizio attraverso il ricavato delle feste patronali. Noi siamo pronti ad iniziare i lavori, attendiamo solo l’ok degli enti preposti. Intendiamo operare nel rispetto della normativa, che peraltro ci viene imposta dalla Curia proprietaria dell’immobile.